Cos'è la pelle mista?
Non sempre la pelle può essere definita complessivamente normale o grassa o secca.
Spesso nel viso zone più opache sono vicine a parti più lucide e oleose o zone secche vicino ad altre più normali. Le zone come fronte, naso e mento, ovvero con maggiore secrezione sebacea, hanno una secrezione più o meno oleosa a seconda dell'individuo e della sua età.
La Pelle Mista del viso è il tipo di pelle più diffusa nella quale coesistono due zone dall'aspetto diverso, una più oleosa e l'altra più arida.
Si riconosce premendo delicatamente una velina sul viso, resteranno impressi leggeri aloni che indicheranno le parti caratterizzate da un grande numero di ghiandole sebacee come fronte, naso e mento.
Questa zona detta "zona T " tende a diventare lucida durante la giornata e presenta spesso qualche leggera impurità come punti neri (comedoni) e pori dilatati. Al contrario la zona delle guance, contorno viso e occhi si presenta normale o disidratata con tendenza alla secchezza.
Per trattare la pelle mista occorre conciliare efficacia e delicatezza, formule attive e nello stesso tempo delicate che non alterino il suo delicato film idrolipidico.
Consiglio:
Detergerla mattina e sera utilizzando un detergente specifico studiato per una pelle sensibile e delicata non comedogeno e preferibilmente a risciacquo.
Non sono indicati saponi o detergenti troppo aggressivi specialmente per la zona più secca e disidratata che poi tende a dare la sensazione di "pelle che tira".
Asciugare il viso accuratamente tamponandolo delicatamente.
Idratarla quotidianamente con una crema specifica che rispetti il delicato film idro-lipidico e le restituisca la quantità "calibrata" di acqua e lipidi per mantenere intatto il suo benessere.
La pelle disidratata, appare alla lente d'ingrandimento avvizzita, opaca, sottile, facile alle screpolature e desquamazioni e, se premuta, forma piccole increspature, caratteristiche del tessuto povero di acqua.
La pelle alipidica dovuta a un deficit di grassi naturali si presenta alla lente d'ingrandimento tesa, fine, quasi trasparente.
La sua carenza in lipidi idrofili, dovuta alla ridotta o alterata secrezione sebacea ghiandolare, porta a un deficit del film lipidico protettivo di superficie cui segue l'impoverimento della "funzione barriera" dello strato epidermico più superficiale, il corneo.
In pratica queste 2 condizioni cutanee non sono differenziabili e nella stragrande parte dei casi coesistono e si sommano anche se inizialmente la disidratazione è la prima ad apparire.
La riduzione di acqua e lipidi naturali è accelerato da una alimentazione inadeguata, da un deficitario apporto vitaminico e acidi grassi essenziali, dallo stress, da squilibri ormonali e dall'assunzione di farmaci e cosmetici aggressivi.
Queste abitudini scorrette provocano col tempo danni irreversibili che rendono la pelle secca la meno difesa, e quindi più sensibile e reattiva alle aggressioni ambientali quali vento, freddo, e sole, facile agli arrossamenti ed alla desquamazione.